Tutto quel che (forse) non sai su Groucho, la vera star dietro Dylan Dog
Preparati a riscoprire il lato assurdo, divertente e paradossale di un universo horror: non sempre il mostro è il vampiro... a volte è la risata di Groucho.
👤 Chi è Groucho (e perché vale la pena conoscerlo)
- Groucho è l’assistente — e spesso l’unica compagnia — di Dylan Dog: assomiglia fisicamente al leggendario comico americano Groucho Marx, e ne riprende le fattezze e certe battute surreali.
- Appare da praticamente l’inizio della saga di Dylan Dog, e accompagna l’investigatore dell’incubo in quasi tutte le sue avventure, offrendo una dose di comic relief fondamentale dato l’umore spesso cupo e horror delle storie.
- Il suo compito “ufficiale” è spesso… lanciar la pistola a Dylan quando serve. Sì: proprio così. Di solito di fretta, con scarsa mira, pistola magari scarica… insomma, non esattamente il buttafuori perfetto.
- Ma è questo mix di incompetenza, ironia, battute assurde e un gusto per l’assurdo che lo rende una colonna portante del tono unico di Dylan Dog: horror e risate si intrecciano, e Groucho è la scintilla che rompe il terrore con una spalla comica irresistibile.
📚 Perché è diventato protagonista di intere serie a lui dedicate
Perché sì — non è solo l’aiutante buffo: per anni il pubblico ha chiesto, e l’editore ha accontentato. Ed ecco la serie Dylan Dog Presenta Groucho, con 8 albi ufficiali usciti tra il 1992 e il 1999:
| Numero | Titolo |
|---|---|
| 1 | La Cosa misteriosa che vive dietro il frigorifero (1992) |
| 2 | Horrorpoppin' (1993) |
| 3 | L'Uomo con la Bombetta (1994) |
| 4 | Non urlate a quella Porta (1995) |
| 5 | Per chi suona il campanello (1996) |
| 6 | Love Story (1997) |
| 7 | Il Cavaliere di Sventura (1998) |
| 8 | Sotto il vestito troppo (1999) |
Questi albi spin‑off offrono storie dove Groucho è protagonista assoluto: assurdo, folle, ironico… ma sempre in bilico tra gag da cabaret e orrori degni del miglior Dylan Dog.
Il fatto che gli sia stato dedicato un intero spin‑off la dice lunga: non è la spalla secondaria di turno... è un’icona per intere generazioni di lettori.
🎭 Il ruolo narrativo di Groucho: comico, spalla, specchio e freno
Groucho serve a molte cose — a volte tutte insieme:
- Alleggerire la tensione: in un fumetto dove demonii, fantasmi e incubi sono all’ordine del giorno, Groucho ha il compito (e la genialità) di stemperare con battute, trovate bizzarre, situazioni al limite dell’assurdo. Senza di lui, l’atmosfera sarebbe implacabilmente cupa.
- Social‑relief: è la risata in mezzo all’orrore, il collegamento con la vita “normale”. Ogni cliente che entra, ogni caso che sembra serio, Groucho lo sdrammatizza — spesso a discapito della credibilità.
- Un outsider che riflette l’umanità: non è un eroe perfetto, non è un guerriero dell’oculto: è goffo, impacciato, bugiardo, un po’ scansafatiche... eppure, è là. Sempre. Perché, in fondo, nei momenti d’emergenza, anche il più improbabile degli “eroi” può giocare un ruolo.
🧐 Cosa rende Groucho ancora oggi memorabile (e perché dovresti recuperarlo se non lo conosci)
- È un ponte tra l’horror e la commedia: grazie a lui, il mondo dark di Dylan Dog diventa più umano, più accessibile — ti fa ridere ma poi ti lascia con un brivido.
- È un esempio di personaggio secondario che supera il ruolo di comprimario: ottenere una serie tutta sua non è da tutti. Ma Groucho l’ha meritata.
- È un piccolo cult per i collezionisti e gli appassionati: le storie dedicate a lui, le sue battute, le pistole lanciate… sono parte integrante della storia del fumetto italiano.
Dietro ogni incubo, dietro ogni entità ultraterrena, dietro ogni delitto inspiegabile… c’è Groucho, con un sigaro (o quasi), una battuta in tasca e… una pistola che lancia.
E non sempre centra il bersaglio. Però, spesso, porta un sorriso — e magari un po’ di salvezza.








