Swamp Thing #88: il fumetto censurato per colpa di Gesù

Swamp Thing #88: il fumetto censurato per colpa di Gesù

Nel mondo dei fumetti non mancano i colpi di scena. Ma pochi sono stati tanto controversi quanto quello di Swamp Thing #88, un albo scritto, disegnato e pronto per la stampa che fu improvvisamente cancellato da DC Comics nel 1989. Il motivo? Una scena in cui il protagonista si sarebbe trovato faccia a faccia con... Gesù di Nazareth.

Un fumetto filosofico (e spirituale)

Alla fine degli anni '80, lo sceneggiatore Rick Veitch stava portando Swamp Thing in un viaggio attraverso il tempo. L'albo #88 doveva essere ambientato nella Palestina del I secolo, con la creatura del pantano che assisteva a uno degli episodi più delicati della Bibbia: la notte del Getsemani, poco prima dell'arresto di Gesù.

L'intento non era blasfemo. Anzi, Veitch voleva affrontare il tema in modo profondo e rispettoso, immaginando Swamp Thing testimone silenzioso degli ultimi momenti di Cristo. Ma quando i dirigenti della DC lessero la sceneggiatura, scattò l'allarme.

La censura (e l'addio dell'autore)

Nonostante il progetto fosse già stato approvato e disegnato, i vertici della casa editrice decisero all'ultimo momento di bloccarne la pubblicazione. Temendo reazioni negative da parte del pubblico religioso e dei media, la DC ordinò che l'albo fosse sostituito con una storia meno "sensibile".

Rick Veitch, indignato, lasciò la serie e interruppe la sua collaborazione con l'editore. Swamp Thing #88 divenne così un fumetto fantasma: completato, ma mai stampato.

Un mito tra i fan

La notizia della censura si diffuse rapidamente, alimentando curiosità e polemiche. Copie della sceneggiatura e tavole a matita iniziarono a circolare ufficiosamente tra collezionisti e appassionati. Il titolo dell'albo, Morning of the Magician, è oggi leggenda tra i lettori DC.

Molti si chiedono ancora: è giusto censurare una storia solo perché affronta un tema religioso? E se l'autore voleva davvero rendere omaggio alla figura di Gesù, non era forse un'occasione persa?

Conclusione: un caso unico nella storia del fumetto

Il caso di Swamp Thing #88 resta uno degli esempi più noti di autocensura editoriale. In un'epoca in cui i fumetti cercavano di evolversi e affrontare temi adulti, la paura della polemica religiosa prevalse.

E mentre quell'albo giace ancora inedito negli archivi della DC, il suo ricordo sopravvive grazie alla comunità dei fan. Un promemoria che, a volte, la storia più interessante è proprio quella che non è mai stata raccontata.

 

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