Sapevi che i fumetti Pokémon erano più famosi delle card all’inizio?
Quando si parla di Pokémon, tutti pensano subito ai videogiochi o alle famose carte collezionabili. Ma pochi sanno che i fumetti Pokémon hanno avuto un ruolo fondamentale nei primi anni del franchise, e per un periodo iniziale erano addirittura più popolari delle card!
Tutto comincia nel Ottobre 1996, con il lancio dei primi videogiochi Pokémon (Rosso e Verde) in Giappone. Poco dopo arrivano le carte collezionabili, che permettono ai bambini di catturare, collezionare e sfidarsi con i loro Pokémon preferiti. Un fenomeno immediato, destinato a diventare globale.
Ma già nel Marzo 1997 debutta il manga Pokémon, prima con Dengeki! Pikachu e poi con la serie più famosa, Pokémon Adventures. Queste storie non solo raccontano le avventure di Ash/Satoshi e dei suoi amici, ma introducono anche caratteri, legami e dialoghi che i videogiochi e le card non potevano trasmettere.
Per molti giovani lettori giapponesi dell’epoca, il fumetto era il primo vero modo per “vivere” il mondo dei Pokémon, rendendolo immediatamente più coinvolgente rispetto alle carte, che erano ancora viste soprattutto come gioco da collezione.

In pratica, le card e i fumetti si sono supportati a vicenda, ma per un breve periodo i fumetti avevano un vantaggio narrativo: offrivano storie complete, emozioni e personaggi memorabili, mentre le carte erano ancora un fenomeno da gioco.
Oggi, naturalmente, le carte Pokémon sono iconiche e amate in tutto il mondo, ma è interessante ricordare che il successo del franchise non nasce dalle carte da sole. Le storie e le avventure raccontate nei fumetti hanno contribuito a creare la magia dei Pokémon, affascinando generazioni di fan e alimentando la voglia di collezionare, giocare e sognare.
La prossima volta che apri un pacchetto di carte, ricordati: ogni Pikachu, Bulbasaur o Charizard deve molto alle prime pagine di un manga giapponese, dove tutto è cominciato.








